Langhe: tra vigneti e panchine giganti!
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Langhe: tra vigneti e panchine giganti!

Qualche settimana fa il nostro Local Streamer Giuseppe ha risposto alle domande dei Viaggiatori curiosi di saperne di più sulle colline delle Langhe, Roero e Monferrato!

3 località che ci consigli di vedere assolutamente nelle Langhe?

Come prima tappa direi Alba, l'epicentro socio-culturale ed economico del territorio: è una sorta di capitale, una città bellissima con impianto medievale e antichi resti romani ma al tempo stesso moderna e vivace.
Oltre ad Alba, direi sicuramente Grinzane-Cavour con un bellissimo castello, costruito nell'XI secolo e che offre una vista mozzafiato su tutti i vigneti: il costo del biglietto intero è di 8 euro mentre i bambini pagano 4 euro, l'ingresso è gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni e per gli over 65 e poi ci sono una serie di sconti per gruppi e scolaresche. Come terza meta, Cherasco con i suoi classici portici, chiese romaniche e un museo della magia!

Come si dividono le Langhe?

La Bassa Langa si trova a nord, tra i fiumi Tanaro e Belbo ed è conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, come il Barolo ed il Barbaresco e per il tartufo bianco d'Alba; l'Alta Langa, invece, è la zona al confine con la Liguria e caratterizzata da boschi e noccioleti

È vero che nel territorio delle Langhe, del Roero e del Monferrato si trovano tantissime panchine giganti?

Assolutamente sì: pensate che la prima Big Bench d'Italia è stata installata proprio qui in Piemonte nel 2010 e ora ogni borgo ne ha almeno una!

Ci parli della Cappella del Barolo?

Certo! Si tratta di una cappella mai consacrata e costruita nel vigneto Brunate di La Morra nel 1914: dopo anni di disuso e abbandono, nel 1997 venne riqualificata per volere della famiglia Ceretto e trasformata in una vera e propria opera d'arte da due celebri artisti internazionali, ovvero David Tremlett e Sol Lewitt: la Cappella del Barolo è oggi uno dei luoghi più instagrammabili di questo territorio!

Voglio citare anche la Cappella del Moscato, a pochi passi da Neive, sempre affrescata da David Tremlett.

Qual è il tuo vino preferito? 

O il celebre Barolo, anche se qui abbiamo davvero l'imbarazzo della scelta, con cantine per tutte le tasche; ma il territorio delle Langhe non offre solo vino: vi ricordo infatti che l'associazione Slow Food è nata proprio qui, a Bra!
Tra i piatti tipici da assaggiare, sicuramente il Tajarin al tartufo, il brasato al barolo, il dolce Bonet e la torta di nocciole.

Consigli qualche itinerario panoramico da fare in bici e un belvedere dove fermarsi a fare pic-nic?

Certo! Come itinerari direi sia la strada romantica delle Langhe e del Roero che collega i borghi meno famosi della zona come Sinio e Vezza d'Alba, sia il percorso ciclabile Bar to Bar da Barbaresco a Barolo, che faccio molto spesso anche io.

E come percorso da fare a piedi?

Tutti quelli intorno a Barolo, da percorrere per il piacere di perdersi tra i vigneti: un'esperienza davvero indimenticabile!